Gli Arbëreshë sono una comunità etnico-linguistica di origine albanese che si è stabilita in Italia tra il XV e il XVIII secolo. Questi gruppi di emigranti lasciarono l’Albania e le regioni circostanti a seguito dell’espansione dell’Impero Ottomano nei Balcani. Oggi, gli Arbëreshë sono sparsi in varie regioni dell’Italia meridionale, tra cui la Calabria, la Basilicata, la Puglia, il Molise, la Campania e la Sicilia , una significativa parte della popolazione Arbëreshë  si concentra nel nord del paese a causa di un notevole flusso migratorio proveniente dal sud.

Origini storiche

Le migrazioni degli Arbëreshë in Italia iniziarono principalmente dopo la morte del loro eroe nazionale, Giorgio Castriota Scanderbeg, nel 1468, che per circa 25 anni aveva resistito agli Ottomani. Dopo la sua morte, molte delle sue truppe e famiglie albanesi decisero di fuggire dall’avanzata ottomana, cercando rifugio in Italia, dove furono accolti e stanziati in villaggi spesso spopolati a causa di guerre o pestilenze.

Lingua e cultura

Gli Arbëreshë hanno conservato molti aspetti della loro cultura originale albanese, inclusi la lingua, i costumi, la musica e le tradizioni religiose. Parlano l’arbërisht, una variante della lingua albanese che ha conservato molti elementi arcaici non più presenti nell’albanese moderno parlato in Albania e nel Kosovo. Questa lingua è ancora in uso nelle comunità Arbëreshë, sebbene il numero di parlanti sia in declino.

Religione

Un aspetto distintivo degli Arbëreshë è la loro aderenza al rito bizantino. Molti di loro sono Cattolici Orientali e seguono il rito bizantino sotto la giurisdizione della Chiesa cattolica. Questo li differenzia dalla maggior parte degli albanesi in Albania, che sono principalmente musulmani, e da quelli nel Kosovo, che sono in prevalenza anche loro musulmani con una minoranza cattolica.

Tradizioni

Le tradizioni degli Arbëreshë includono una ricca varietà di costumi, musica, danze e festività religiose che riflettono una fusione di elementi culturali italiani e albanesi. Un esempio è la festa di “San Demetrio Megalomartire”, che viene celebrata con processioni, musica tradizionale e canti in arbërisht.

Conservazione della cultura

Negli anni, gli Arbëreshë hanno lottato per preservare la loro identità culturale unica. Molti villaggi arbëresh hanno istituito musei, associazioni culturali e festival per promuovere e mantenere vive le loro tradizioni. La lingua e la cultura arbëresh sono oggetto di studi accademici e interesse culturale, e ci sono sforzi continui per mantenere viva la lingua attraverso l’istruzione e la pubblicazione di materiali in arbërisht.

Riconoscimento e Diaspora

Gli Arbëreshë sono riconosciuti come una minoranza linguistica in Italia e hanno ricevuto protezioni e riconoscimenti per preservare il loro patrimonio culturale. Allo stesso tempo, una diaspora arbëresh esiste anche fuori dall’Italia, particolarmente in America del Nord, dove emigranti arbëresh hanno stabilito nuove comunità, portando con sé la loro ricca eredità culturale.

In somma, gli Arbëreshë rappresentano un esempio straordinario di come una comunità possa conservare la propria lingua e cultura per secoli, nonostante le pressioni esterne e i cambiamenti nel tempo.

Quali sono le tradizioni più caratteristiche degli Arbëreshë?

Gli Arbëreshë, con la loro lunga storia di conservazione culturale in Italia, mantengono una serie di tradizioni distintive che riflettono le loro radici albanesi combinando elementi della cultura italiana. Ecco alcune delle tradizioni più caratteristiche:

1. La lingua Arbërisht

La conservazione della lingua arbërisht, un dialetto albanese che ha preservato molte caratteristiche linguistiche antiche, è una delle tradizioni più distintive degli Arbëreshë. Questa lingua è utilizzata nelle cerimonie religiose, nei canti tradizionali, e nella vita quotidiana di alcune comunità.

2. La musica e le danze tradizionali

La musica e le danze tradizionali arbëreshë spesso accompagnano le festività e gli eventi comunitari, mantenendo viva la memoria delle loro origini. Strumenti musicali come il çifteli (uno strumento a corda) e il lahuta (un tipo di liuto) sono comuni, e le danze come il valle coinvolgono spesso l’intera comunità in movimenti circolari e ritmici.

3. Le feste religiose e i riti bizantini

Gli Arbëreshë seguono il rito bizantino cattolico, che si riflette nelle loro pratiche e cerimonie religiose. Festività come la Pasqua e il Natale sono celebrate con riti e liturgie specifiche che mescolano elementi bizantini e latini. Una delle celebrazioni più note è la festa di San Demetrio a Kastrioti (Casalvecchio di Puglia), che attira molti visitatori ogni anno.

4. I costumi tradizionali

Durante le festività e le celebrazioni, è comune indossare costumi tradizionali arbëreshë, che sono riccamente decorati e colorati. Questi costumi rappresentano un importante simbolo di identità e orgoglio culturale.

5. La cucina Arbëreshë

La cucina arbëreshë è un altro elemento distintivo della loro cultura, rappresentando una fusione tra le tradizioni culinarie albanesi e italiane. Piatti come pite (una sorta di torta salata) e bakllasarëm (un piatto a base di pasta e carne) sono esempi di come gli Arbëreshë hanno mantenuto le loro tradizioni culinarie.

6. Le tradizioni di matrimonio

Le cerimonie nuziali arbëreshë sono eventi comunitari grandi e colorati, con una forte enfasi su musica, danza, e tradizioni che risalgono a secoli fa. Questi matrimoni sono spesso occasioni per riunire famiglie e amici e celebrare l’identità culturale arbëreshë.

7. Il Carnavale di Piana degli Albanesi

Il Carnavale di Piana degli Albanesi in Sicilia è una delle celebrazioni più vivaci e colorate, che mostra maschere tradizionali, costumi e una parata che attraversa la città, culminando in un grande banchetto comunitario.

Queste tradizioni non solo aiutano a mantenere viva la cultura arbëreshë, ma fungono anche da ponte tra le generazioni, trasmettendo la ricca eredità dei loro antenati albanesi ai giovani nati e cresciuti in Italia.

 

Quali sono le città del nord Italia in cui si possono trovare comunità minori di Arberesh?

Anche se la presenza degli Arberesh è più concentrata nel sud dell’Italia, ci sono alcune città del nord Italia in cui si possono trovare comunità minori di Arberesh. Alcuni esempi includono:

  1. Lombardia : La città di Milano ha una vasta comunità di Arberesh, anche se il numero esatto non è facilmente quantificabile.
  2. Piemonte: a Torino è possibile trovare una presenza vasta di Arberesh, anche se le dimensioni della comunità potrebbero essere relativamente sparse anche nella provincia .
  3. Emilia Romagna: Alcune famiglie di origine Arberesh sono presenti in varie città , principalmente a Bologna , sebbene non siano numericamente significative.

Tuttavia, è importante sottolineare che la presenza degli Arberesh nel nord Italia è generalmente meno rilevante rispetto al sud del paese, dove si sono insediati storicamente.