Nel momento in cui si decide d’iniziare una ristrutturazione del bagno, è importante organizzarsi e agire con accortezza.

Difatti l’organizzazione deve essere affidata a una ditta competente e con alle spalle una notevole esperienza. Proprio per evitare, così, d’incorrere in sgradevoli sorprese durante o alla fine dei lavori di ristrutturazione.

Trattandosi di un progetto da realizzare di grande importanza, è fondamentale considerare svariati fattori, in maniera da riuscire a concretizzare un progetto sicuro e ben definito.

Tutto ciò può attuarsi soltanto quando ci si appoggia al lavoro professionale di una ditta munita di specializzazione e perfettamente organizzata.

Come calcolare il tempo necessario per ristrutturare il bagno ?

Prima di tutto è importante sottolineare che non ci sono delle tempistiche di base, da poter utilizzare come punto di riferimento.

Difatti ogni intervento di questo tipo può aver bisogno di tempi di lavorazione differenti, in base al tipo di ristrutturazione che si deve eseguire all’interno del bagno.

Per esempio per quanto concerne la restaurazione di un bagno non troppo vecchio. In questo caso la ditta specializzata potrebbe impiegarci da un minimo di due giorni, fino ad arrivare a cinque giornate.

Al contrario se invece il bagno ha determinate problematiche come le perdite, oppure necessita della sostituzione di componenti specifiche come l’impianto idraulico, in questa circostanza il completamento di tutti i lavori potrebbe attuarsi dopo circa una settimana.

La ristrutturazione del bagno comporta diverse problematiche e disagi per chi l’utilizza, proprio perché non si può adoperarlo fino al termine dei lavori.

Quando si riesce a trovare una ditta ristrutturazioni ben organizzata, anche questo genere di problemi viene attutito grazie alla bravura del personale.

Difatti degli specialisti riusciranno a trovare il modo di organizzarsi, in maniera tale da lavorare in diverse fasi. Cercando così di diminuire al minimo indispensabile i disagi che comporta questa tipologia di lavoro.

 

Le diverse fasi della ristrutturazione

 

Quando il rinnovo deve essere totale, allora conseguentemente le tempistiche saranno molto più lunghe.

Pertanto tale mansione dovrà essere svolta in più fasi:

Scelta dello stile che può essere moderno, classico oppure provenzale

Il primo è caratterizzato dall’uso dell’acciaio cromato, il vetro e il policarbonato che traspare.

Il secondo genere ha come peculiarità la vasca coi piedini in rame, o alternativamente un’ampia doccia con la parete realizzata in cristallo.

Il terzo tipo ha linee retrò, con accessori e mobilia in legno chiaro decapato.

Pavimento e massetto

Bisogna provvedere ad asportare la pavimentazione e a smantellare il massetto, per poter così raggiungere le tubature nascoste.

L’impianto idraulico

Si va a cambiare l’impianto idraulico già esistente con delle alternative più attuali. Tra queste ultime ci sono i tubi di scarico costituiti da PVC o da polietilene.

Ovviamente tale sostituzione dovrà basarsi anche sul tipo di attacco dei sanitari che bisognerà installare.

L’impianto elettrico e le pareti

L’impianto elettrico non deve essere riparato o cambiato? Allora si passerà a ristrutturare le pareti e l’intonaco, sistemando efficacemente le piastrelle scelte, nel caso che si voglia dare una nuova immagine al proprio bagno.

La posa del nuovo pavimento e dei sanitari

Successivamente si comincia la posa del massetto e della pavimentazione. Durante questo procedimento il bagno non può essere assolutamente usato. In seguito si potrà cominciare con la fase d’installazione dei nuovi sanitari e quindi della rubinetteria scelta.

La tinteggiatura finale

Come ultima tappa c’è quella della classica rinfrescata alle pareti, che senza alcun dubbio permette di rinnovare l’intera immagine della stanza da bagno.

Gli abitanti della casa una volta entrati, avranno la netta impressione di essere entrati in un bagno nuovo.