Uno dei momenti più stressanti ma al contempo anche più eccitanti che possano capitare nella vita delle persone è quello del trasloco. Cambiare casa è una gioia per chi ne ha comprata una che desiderava da tanto e per chi, dopo tanti anni di affitto, si trova finalmente nella sua casa nuova tutta da arredare come si vuole e da vivere appieno. Ancora più emozionante può essere traslocare per la prima volta. LA prima cosa che vi viene in mente è di avere un trasloco economico ma anche perché non di qualità.

Traslocare è quindi un momento importante, anche dal punto di vista emotivo; si lasciano pezzi della propria vita in una casa per metterli in una nuova. Spesso la cosa più difficile è capire proprio cosa lasciare andare; vogliamo a tutti i costi portare anche gli oggetti meno necessari nella nuova dimora.

Poi c’è  l’aspetto pratico. Meno romantico, ma più funzionale, quello che prevede lo spostamento dei mobili e degli scatoloni. Qui è quasi sempre necessario farsi aiutare, anche rivolgendosi a esperti del settore. Viene quindi da chiedersi:  quanto si spende per un trasloco?

Ipotesi di costo

Innanzitutto occorre sapere che i prezzi variano a seconda del posto in cui si vive e del raggio di chilometri che c’è tra le due abitazioni in questione. Poi si può fare una stima in base alla grandezza dell’appartamento. Un prezzo approssimativo oscilla per un bilocale e monolocale tra i 420 e 1000 euro, per un appartamento tra i 560 e 1500 euro, per una casa di oltre 100 metri quadri tra 700 ai 2000 euro. Se si arriva a una abitazione di oltre 200 metri quadri, si arriva anche superare i 2500 euro. I prezzi ovviamente variano a seconda della ditta che si sceglie, del posto in cui si deve traslocare, dalla quantità di viaggi da effettuare e dal tipo di mobili e arredi da trasportare.

 

Come fare un trasloco economico

 

In tempo di crisi economica, lavorativa e climatica è estremamente importante pensare anche al risparmio. Il trasloco avendo dei costi spesso non è fatto adeguatamente e questo porta all’abbandono di  materiali ingombranti che costituiscono un danno economico oltre che ambientale per il nostro territorio. Se il problema del trasloco è il costo che richiede ci possono essere degli accorgimenti che lo riducono drasticamente.

Prima del trasloco si può optare per la vendita dei tuoi pezzi di arredamento: oggi è molto di moda. Si può anche optare per un trasloco in abbinamento perché si dimezza il budget complessivo, oppure si può optare per il noleggio dell’attrezzatura e per il restauro fai da te del tuo usato. Tutti questi piccoli accorgimenti ti porteranno a diminuire la tua spesa totale, ti costeranno meno stress e ti daranno la sensazione di aver anche riciclato in maniera sana i tuoi oggetti e arredi della vecchia casa.

Quanto tempo ci vuole per un trasloco?

 

L’ansia di molte persone è il tempo: appena il trasloco si avvicina si ci domanda quanto tempo ci vorrà e quanto tempo avremmo a disposizione per poter fare un trasloco con i fiocchi. Se siamo da soli poi a dover farlo l’ansia aumenta anche se il tempo per un trasloco ottimale è davvero dimezzato se ci si organizza bene precedentemente.

In media comunque ci vogliono per un trasloco in città o all’interno della provincia o regione dalle 4 alle 8 ore. Questo tempo ridotto aumenta se il trasloco si deve fare da una regione ad un’altra o per province diverse; si stima in media un tempo che oscilla tra le 24 e le 48 ore ma ovviamente questo calcolo è molto approssimativo perché bisogna anche tener conto degli imprevisti, come traffico e strade chiuse ad esempio.

Ovviamente, se si considera il tempo necessario per riporre tutte le proprie cose negli scatoloni, allora il calcolo è ben diverso. Ci vogliono diversi giorni, anche settimane; a volte, anche di più